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Immagine del redattoreGiulia Mulonia

La prima gioielleria di Dolce & Gabbana apre a Milano

I gioielli e gli orologi di Dolce&Gabbana trovano il loro scrigno ideale nella prima boutique al mondo esclusivamente dedicata ai preziosi del brand.

Situata nel cuore del quadrilatero della moda, al numero 3 della famosa destinazione dello shopping milanese, via Della Spiga, la boutique è il risultato della collaborazione creativa tra Domenico Dolce e Stefano Gabbana ed Eric Carlson e il suo studio di architettura parigino CARBONDALE.


Il viaggio nel mondo della gioielleria Dolce&Gabbana inizia dalla facciata del nuovo negozio, scandita dalle vetrine che anticipano e rivelano il fascino delle collezioni. La trasparenza del vetro e il nero intenso, simbolo di assoluta eleganza, si rincorrono in un gioco di reciproci richiami che dall’esterno si sposta nel cuore del negozio.

All’interno, quattro stanze dalla dimensione intima e ricercata sono rivestite di un sontuoso marmo lucido Nero Marquina, alternato a superfici in legno laccato nero e grandi specchi che generano una drammatica e misteriosa sinfonia di riflessi. In questo ambiente oscuro ed enigmatico, le creazioni di gioielleria e orologeria risaltano esposte all’interno di eleganti vetrine cilindriche in metallo nero e vetro, in un dialogo senza soluzione di continuità con le superfici degli arredi in pelle e velluto dello stesso colore.


Un’innovativa griglia di luci led illumina il potente design nero saturo degli spazi, accentuando le molteplici sfumature di colore delle creazioni Dolce&Gabbana in un bouquet di luce visivamente esplosivo. I gioielli e gli orologi Dolce&Gabbana custoditi all’interno della nuova boutique raccontano una storia unica, in cui la migliore tradizione orafa italiana dialoga con l’eccellenza tecnica delle maestranze e la forza creativa del brand. La preziosità delle gemme, l’originalità delle forme, la straordinaria ricchezza nelle lavorazioni e le sorprendenti armonie cromatiche fanno di queste creazioni un’ode alla bellezza, all’arte e all’amore per il saper fare.


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