Rougj progetta e realizza prodotti di make-up e skincare attuando e ricercando soluzioni sempre più sostenibili per l’ambiente e per le persone. Brand nato a Trieste nel 1987 dall’intuizione di due imprenditori italiani, Antonio Russo e Marco Giraldi, l’obiettivo di Rougj è cambiare il mondo della farmacia attraverso prodotti all’avanguardia, unendo glamour, qualità e rispetto delle esigenze dei clienti.
Tutti i prodotti dall’ideazione alla produzione, sono accuratamente progettati, testati e made in Italy. Le formule dei prodotti sono selezionate accuratamente da esperti per garantirne qualità ed alte prestazioni. Tutti i test di efficacia riportati sui prodotti sono eseguiti da medici specialisti per mezzo di strumentazione di laboratorio e forniscono un dato oggettivo e significativo dell’efficacia dei prodotti testati. Rougj è oggi distribuita in diversi paesi al mondo, tra cui Francia, Spagna, Messico, Cina e nell’online.
Rougj è il brand cosmetico made in Italy distribuito in farmacia e online presente a livello internazionale in diversi paesi, che ha basato il suo successo unendo glamour, qualità e value for money e, soprattutto, creando valore ed innovando con politiche di sostenibilità che abbracciano dal prodotto al packaging al merchandising. Questo impegno continuo, che ha già attirato molto l’attenzione in Italia e che è stato premiato più volte, oggi compete per innovation con grandi player mondiali e si posiziona 11esimo a livello globale nell'ultima edizione dei Responsible Business Education Awards del Financial Times.
Il progetto con cui Rougj è entrato a fare parte di questa importante classifica è il primo esempio di closed loop applicato al mondo del POP (Point of Purchase). Closed loop significa progettare un prodotto con una logica di economia circolare di riciclo, affinchè ogni parte possa rimanere in vita il più possibile. Ed è su questo principio che è stato basato lo sviluppo dei suoi nuovi espositori per il make-up, nati dalla collaborazione di Rougj con il gruppo Hera e la sua controllata Aliplast e con Sarno Display, azienda del Gruppo Gatto Astucci, nell’ambito del master in Sustainability and Innovation e Business Innovation Design della Bologna Business School.
Il closed loop degli espositori di prodotti cosmetici prevede diversi passaggi: gli espositori sono inizialmente prodotti dall’azienda Sarno Display in plastica riciclata (RPET) fornita da Aliplast. Al termine del loro tempo di utilizzo, sono raccolti da Hera ed inviati ad Alisplast per la rigenerazione di nuovo RPET e per dare vita al ciclo successivo, con la produzione di nuovi espositori da parte di Sarno Display. Durante il loro utilizzo in farmacia, gli espositori permettono, tramite una feritoia, la raccolta di vecchi prodotti make-up, che sono successivamente riciclati da Hera, e di offrire contestualmente ai clienti uno sconto di un euro sull’acquisto di un prodotto Rougj. In questo modo, la complessa progettazione ha permesso che in ogni fase della produzione e dell’utilizzo dei materiali ogni elemento potesse vivere il più a lungo possibile, coinvolgendo verso questo obiettivo di sostenibilità la catena di fornitura da un lato e i consumatori dall’altro.
Ed è stata la completezza di questo progetto e le ricadute in termini di risparmio di materiali e di eliminazione di sprechi, che hanno spinto il Financial Times a includerlo nella sua importante classifica. Il Financial Times Responsible Business Education Awards include i migliori casi di progetti sul cambiamento climatico e la sostenibilità. I progetti sono considerati case-history di enorme rilievo, in grado di ispirare altre aziende, fornire nuove soluzioni per l’economia e creare nuovi modelli di sviluppo. La rosa dei candidati e i vincitori sono selezionati da un gruppo di alti rappresentanti del settore privato, pubblico e non profit insieme ai giornalisti stessi del Financial Times, che esaminano i casi a livello globale. Nelle scorse edizioni, la classifica dei migliori progetti a livello mondiale ha incluso progetti riguardanti diversi ambiti: come la neutralità-carbone, la crisi della plastica negli oceani e progetti di social responsability. Il riconoscimento del Financial Times è un’importante validazione a livello internazionale per il brand italiano, che potrà costituire fonte d’ispirazione per altre imprese in altri paesi.
Il progetto degli espositori Rougj, presentato in anteprima in occasione di Ecomondo, la fiera dedicata alla green economy, è partito in una fase iniziale in due farmacie di Bologna, dove Rougj ha la sua sede principale, per poi allargarsi in altre regioni.
Lo sviluppo di Rougj negli ultimi anni mostra una strada coerente sulla ricerca continua della sostenibilità. Nel 2018 l’azienda ha lavorato ad un primo progetto di cosmetici green, seguito nel 2020 dal lancio di una linea di skincare green in packaging sostenibile e con la possibilità di ricariche eco per creme e sieri. Questa linea ha permesso una diminuzione del 66% dell’impatto ambientale, dato che è stata realizzata utilizzando solo vetro e plastica riciclata, un risultato notevole per tutto il canale farmacia. L’attenzione di Rougj non è stata rivolta solo verso l’ambiente ma anche verso i consumatori e le consumatrici, dato che il prezzo delle linee green è stato mantenuto in linea con quello delle altre linee, per incoraggiare ancora di più l’acquisto nonostante i costi.
Nel 2022 Rougj ha conseguito il premio Chemical Pharmaceutical ai Sustainability Awards, riconoscimento organizzato da LC Publishing Group in collaborazione con DLA Piper, KPMG e Orrick, per aver implementato politiche volte alla salvaguardia ambientale, come la produzione di una linea di protezione e doposole e di componenti che non impattano sull’ecosistema marino, e per il suo impegno nella riduzione dei materiali di rifiuto.
Infine, l’azienda ha iniziato il percorso per la certificazione ESG (Environmental, Social and Governance) per l’integrazione della sostenibilità nelle strategie e a tutti i livelli dell’impresa.
Un percorso chiaro quello di Rougj che riguarda prodotti, packaging fino ai supporti per il punto vendita, che rende il brand una delle realtà più attive e all’avanguardia del nostro paese nel creare soluzioni efficaci e sostenibili.
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