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Immagine del redattoreGiulia Mulonia

Max Mara Resort a Stoccolma con "Septem Flores"

L'11 giugno Max Mara ha presentato la collezione Resort 2024 a Stoccolma con uno show seguito da un evento mondano con influencer, celebrities internazionali e stampa. Lo spirito delle città del nord Europa e la purezza del design nordico rendono la Scandinavia un territorio totalmente affine alla filosofia Max Mara.

Sono però gli epici paesaggi naturali e una ricca tradizione folkloristica, che evoca mistero e magia, ad offrire al brand una nuova ispirazione. Il progressismo è da sempre parte della cultura scandinava. La storia ricorda i Vichinghi per le loro scorrerie, ma sono davvero in pochi a sapere che sono stati anche i precursori della parità di genere nel nord Europa. La regina Cristina di Svezia fu una femminista ante litteram, prima che il tema della ‘liberazione delle donne’ nel diciannovesimo secolo diventasse attuale. Nella Scandinavia di fine secolo la filosofia influenzava ogni aspetto della cultura. Henrik Ibsen non si dichiarò mai femminista, ma a lui si attribuisce l’invenzione del concetto di ‘New Woman’ attraverso opere che descrivono famiglie in cui le donne si oppongono alle pressioni di un milieu borghese, conservatore e moralista. Selma Lagerlöf sintetizza lo spirito della collezione Max Mara Resort. Nata in una benestante famiglia svedese nel 1858, aveva idee radicali rispetto ai valori puritani della sua epoca. Come scrittrice, ha sostenuto il cambiamento sociale e il progresso con idee all’avanguardia sul ruolo della donna e sulla sessualità. In tutto e per tutto appartenente al mondo di Ibsen, e anche a quello di Munch, Nietzsche e Kierkegaard, incarna il contributo scandinavo alla moderna identità di genere. La Lagerlöf ha scritto racconti di vita contemporanea, leggende e fiabe. Nel 1909 fu la prima donna a vincere un premio Nobel, chiaro segnale del ritorno dell’eredità folkloristica nella cultura scandinava.

Maniche gigot, gonne che sfiorano le caviglie, cappe al gomito e da indossare con papillon: la silhouette sartoriale e lo stile austero del 1900 vengono reinterpretate in chiave moderna in questa collezione Max Mara. In contrasto, tuniche fluttuanti, lunghe e corte, impreziosite da trecce nero e avorio, pom-pom, nappe e borchie fanno da eco a motivi folk. Il Midsommar è il folk festival che celebra il dono dell’ estate. Una delle più affascinanti tradizioni è quella della raccolta di sette tipi di fiori selvatici, Septem Flores: la leggenda narra che chiunque sia così fortunato da trovarli tutti, dovrà dormire ponendoli sotto il cuscino per poter sognare il proprio futuro amore. Traendo ispirazione dall’archivio di acquerelli di un erbario, Max Mara rinnova l’identità del look floreale. Con stampe di rami e fiori colorati, come fossero un prato del Midsommar, la collezione presenta look per serate da sogno, dove colletti e polsini bianchi a contrasto richiamano le atmosfere urbane.

Music: Pierpaolo Lai & Karin Westerlund Johnny Dynell

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