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Redazione

Simon Cracker-impara a dire NO

“Crack” è il suono di qualcosa che si rompe ed è il concetto da dove parte tutto: rompere qualcosa per dargli una nuova vita. La bellezza dell’imperfezione, è questo il motivo per cui il brand utilizza la tecnica dell’upcycling (invece che partire dal tessuto, crea capi che nascono da altri capi rielaborati, smontati e rimontati in modo nuovo).

Nulla viene buttato via, anche gli scarti di una giornata di lavoro diventano qualcosa di unico e inaspettato. Il target del marchio non ha un’età, un sesso o un potere economico specifici: quello che condividono è un modo di pensare, un po’ coraggioso e fuori dal coro.


...BUT NO Autunno-Inverno 23/24

‘Imparare a dire di no è imparare a essere liberi’

‘Se non sei arrabbiato vuol dire che non stai prestando attenzione’

‘Se non è quello che dovrebbe essere, allora è quello che dovrebbe essere’

‘La rabbia è un’energia’.


Queste sono i pensieri che hanno guidato Simon Cracker nella creazione della nuova collezione. Il mondo versa in condizioni critiche, e la moda non può più permettersi di fare finta di niente.

Tutto il progetto è incentrata su una forte ideologia punk, nel senso originale del termine:

anticonformismo, definizione della propria identità unica e ‘non allineata’, fuga dalle uniformi e dal pensiero ortodosso, provocazione e presa in giro del sistema. Tutto ciò si traduce in abiti sartoriali incrostati di silicone che si crepa quando vengono indossati, cappotti creati con coperte fatte a mano, maglieria che nasce da scarti e prove di lavorazione, camicie bianche con colletti tagliati alla Peter Pan e colorati di vernice spray, frammenti di vecchi lampadari che diventano gocce di sangue.

Padrino di ‘...But no’ è Jamie Reid, artista, anarchico e Art Director dei Sex Pistols, che ha donato alcuni capi del suo brand Ragged Kingdom, questi ultimi sono stati trasformati nei pezzi che chiudono la sfilata.

La seconda collaborazione è con la designer di maglieria Gaia Segattini e il suo brand Knotwear. Anche in questa sfilata il casting è fatto di persone di età, genere e fisicità diverse, che completano i loro look con scarpe e accessori del loro abbigliamento quotidiano, per riaffermare con sempre più forza il desiderio di autenticità.



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